A trent’anni dalla scomparsa di Eugenio Levi, gli viene reso omaggio con l’apertura al pubblico di una cartelletta di opere inedite. A custodirla, su richiesta di Levi, fu un amico fidato, che la consegnò alla famiglia pochi giorni dopo la sua morte. L’artista aveva lavorato in sordina, forse con l’intento di preparare una mostra a sorpresa o per evitare di preoccupare la moglie, che cercava di proteggerlo dalle fatiche legate alla sua fragilità dovuta alla malattia.
All’interno della cartelletta sono stati raccolti trenta disegni e una tela dipinta, accomunati dallo stesso soggetto: una figura femminile dai lunghi capelli scuri.
Queste opere non sono datate ma appartengono quasi sicuramente all’ultimo periodo della vita dell’artista, lo stesso in cui ha realizzato la mostra dedicata alle opere di Francesco De Gregori al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
La mostra si terrà a Gussago presso la chiesa di San Lorenzo, in Piazza San Lorenzo
La mostra sarà aperta dal 8 al 30 marzo.
Giovedì-Venerdì 16.00 - 19.00
Sabato-Domenica 10.30-12.30, 16.00-19.00
Contribuisci a portare alla luce un patrimonio artistico inedito. Ogni donazione aiuterà a realizzare una mostra che celebra non solo Eugenio Levi, ma anche il ricco tessuto culturale della Franciacorta.
La donna, ritratta all’interno dello studio dell’artista, è rappresentata in pose sempre diverse. Di lei sappiamo veramente poco: pare che Levi l’avesse conosciuta nel bar vicino al suo studio a Urago Mella e, su richiesta dell’artista, si fosse improvvisata modella.
Sconosciuta è quindi l’identità, come vaghi sono i tempi e le occasioni in cui posò.
Le opere esposte esplorano il rapporto tra figura e spazio, corpo ed emozione, la modella è infatti un pretesto per far confluire l’esigenza della pittura ed è da intendersi come specchio di emozioni.
Levi utilizza il disegno come strumento principale, tanto che nella sua quotidianità trasformava ogni superficie – dal foglio alla scatola di scarpe – in un invito alla creazione. Attraverso il mondo degli oggetti, l’artista esplora il mondo interiore.
Il suo realismo espressionista rivela nel ductus anche riferimenti al linguaggio astratto e a quello informale. Sorprende come questo corpus, pur unito dal tema, presenti una varietà dello stile. In queste trentun opere, infatti, è come se ci fossero tanti Levi: c’è l’essere umano nel turbinio delle emozioni.
Questa esposizione, promossa dal Comune di Gussago e dall’Associazione Eugenio Levi, rappresenta non solo un evento artistico, ma anche un’occasione per rivivere il legame dell’artista con la comunità bresciana.
I ricordi del figlio Francesco, anch’egli artista, e della moglie Leda si intrecciano con le testimonianze di galleristi, critici e amici, creando un racconto corale che rende omaggio alla vita e all’opera di Levi.
Con questa mostra, San Lorenzo si conferma come uno dei punti di riferimento per l’arte e la cultura della Franciacorta.
Un evento che vuole posizionare Gussago al centro del panorama culturale, proseguendo il percorso iniziato con le celebrazioni di Angelo Inganni
L’arte è un linguaggio universale che attraversa il tempo e ci connette profondamente con chi siamo e con il mondo che ci circonda. Eugenio Levi, con il suo spirito visionario, ha dimostrato che l’innovazione nasce dal dialogo tra le radici culturali e il desiderio di esplorare il nuovo.
La sua opera è un invito a guardare oltre l’ovvio, a sperimentare senza paura e a credere che la bellezza si possa trovare in ogni cosa, anche nelle sfide della vita. Levi ci ricorda che il vero valore dell’arte risiede nella sua capacità di emozionare, di far riflettere e di lasciare un segno nella memoria collettiva.
Vi invitiamo a scoprire la sua visione e a lasciarvi ispirare dal suo coraggio creativo. L’arte non è solo un dono del passato: è uno strumento per costruire il futuro. Siate curiosi, siate audaci, e portate avanti con orgoglio il filo rosso della cultura e della bellezza.
Una mostra dedicata a Eugenio Levi e alla sua indimenticabile arte.